Il procedimento di stampa delle stampanti laser è di tipo indiretto. Il tamburo, sensibile alla luce carica i 4 toner del nero e dei colori fondamentali. Li trasferisce in sequenza, ad una cinghia di gomma, che a sua volta trasferisce l’immagine al foglio di carta in un solo passaggio. Alla fine del percorso del foglio di carta, i rulli fusori “fissano” il toner alla superficie del foglio.

Il developer o cinghia di trasferimento è costituito da sabbia quarzifera o polvere ferrosa rivestita da uno strato di materiale plastico, insomma un nastro flessibile metallizzato.  In sostanza il developer è una vera e propria cinghia di trasferimento un po’ come un nastro che porta la polvere dei toner e che lo scarica sulla superficie del tamburo. Attraverso l’at­trito, toner e developer si caricano: il toner negativamente e il developer positiva­mente. Ma il tamburo ha una carica più forte del developer, quin­di attira il toner che resta attaccato definendo l’immagine (immagine latente). Il toner che costituisce l’immagine latente è quindi uno strato di polvere sul tamburo che viene poi trasferita sul foglio e fissata dai rulli di fusione attraverso il calore. Infatti il toner è composto da re­sine termoplastiche, ov­vero deformabili per effetto del calore, e che quindi si fissano sul foglio.

 

 stampa laser